Tutela del Saarloos WolfHund in Italia
EDUCAZIONE NATURALE
2° e 3°
incontro a Roma - 10/11 agosto 2014
– ore 10 – ci aspettano due giorni
intensi; abbiamo i due Saarloos del nord, i meravigliosi Rossi Uria
e Ulrik con Manuela (e la sua splendida Figlia e il simpaticissimo
Marito) e Eddy, che con l’occasione della discesa a Valle a parlare
di Lupini, ci ha portato uno dei suoi Cecoslovacchi capostipiti –
Vuk.
Con noi anche Federica e Wani, e Silvia con Reyel e
Akuna.
Subito mi fermo a
parlare di Fede e Silvia, perché in effetti non ho molto da dire su
loro.
Federica ha fatto un bel passo avanti dall’ultima giornata a scuola
(il 20 luglio) e Wawa, che ancora un po’ cerca di dire la sua in
maniera un po’ troppo espansiva, ha addolcito molto il tiro,
mostrando un livello di docilità, di duttilità e di sensibilità
davvero buone.
Federica sta cominciando a capire come trasmettere lo stato d’animo
giusto per le situazioni che si presentano, e la prossima volta che
ci incontreremo, dato che saremo solo lei Titti ed io, quindi una
situazione molto meno dispersiva rispetto ad oggi, direi ‘più
intima’’, pretenderò da lei di più … emh, Nipothethi, aspettati un
bel mal di testa!!!
Silvia ha mantenuto
il livello raggiunto la settimana scorsa, dimostrando di aver
realmente fatto il salto di qualità, non tradendo le mie
aspettative.
Anche con la gestione dei suoi Ragazzi, che con i conspecifici a
volte non sono proprio amichevoli, si è dimostrata all’altezza
della situazione e la prossima volta che ne avremo l’opportunità,
le farò affrontare la situazione in coppia, cioè con entrambi i
suoi Akuna e Reyel accanto, in presenza di altri Cani. E
cominceremo anche a elaborare alcune figure di Heel-work to music
con Aky che si sta mostrando una ballerina molto portata.
Rimbocchiamoci le maniche Silvia, ora si comincia a lavorare sule
serio!!!
E parliamo adesso dei Ragazzi del Nord!
Urietta, la nipotina
tutto pepe, sta mettendo i puntini sulle ‘’i’’ con Manuela, che con
i suoi atteggiamenti vuol farci credere di essere una Mamma
austera, ma nella realtà è invece tutta miele.
Uria lo sa e se ne sta approfittando… questo non mi piace. Non mi
piace perché non è giusto approfittarsene in generale del prossimo
e non mi piace perché Manuela si sta impegnando molto con lei,
quindi … Uria, carissima nipotina adorata, hai detto chiaramente
che sei cresciuta, bene è ora che cominci a fare le cosine da
grandi.
In verità non chiediamo il mondo alla Saarloosina, solo di non
andare per i fatti suoi quando è al guinzaglio con Manuela; non
chiediamo neanche di guardare la sua Compagna come potrebbe fare un
Cane da Pastore Tedesco (anche perché non lo è!), ma che non cerchi
di andare da tutt’altra parte, questo si, lo chiediamo!
La giornata è calda, il sole è alto e non tira un alito di vento; è
dura lavorare con questo clima, però visto che stiamo solo
invitando Uria ad andare da Manuela, quando lei la chiama, e a
darle un attimo di attenzione quando le è vicina , caldo o non
caldo, non si può capitolare.
Come è accaduto agli altri allievi, un mese fa circa, la Rossa sta
cercando di prendere una posizione più agevole, o meglio, sta
chiedendo a Manuela se può prenderla e Manuela non riesce a capire
in che modo risponderle. A volte si mostra rigida, e la sua voce
esprime una qual certa durezza acuta, tam quam al linguaggio del
suo corpo, perché cerca di assumere un atteggiamento che nel
profondo non le appartiene, e forse � proprio questo che crea un
piccolo separé fra loro.
Fra una battuta di spirito e una risata, la nostra Mamma si
scioglie, comincia ad usare bene le sue mani, i suoi movimenti sono
adeguati e i messaggi che invia a Uria sono più consoni al modo di
parlare del Cane che non a quello umano, in poche parole comincia a
cadere quel velo di riservatezza.
Il temperamento di Uria e le piccole vittorie ottenute fino a
qualche momento fa, la portano a cercare la strada alternativa per
avere ragione sulle direttive, ma la fermezza di Manuela unita alla
dolcezza, portano la Saarloos a proporre un compromesso, che per
oggi mi sta più che bene.
Una piccola grande vittoria ha permesso un avvicinamento fra le due
Signore che nel pomeriggio, nel campo di agility, si vede bene, e
di questo sono molto contenta.
Mi ripeto ancora su concetti che ci tengo siano molto chiari: avere l’attenzione di un Ibrido di Lupo, non è come avere l’attenzione di un altro Cane, molti fattori possono interessare e/o compromettere l’attenzione dovuta, per cui a seconda delle situazioni e dell’età del soggetto, dobbiamo saper guardare al di là delle tecniche comuni e, parlando con il nostro Lupino, scoprire e capire la sua realtà!
Ulrik, anche lui sta
attraversando la fase della sorellina, però il suo modo di fare
domande è differente da lei, dato che differente è il suo carattere
e di conseguenza il suo ruolo nel Branco. Se dovessi definirlo con
un termine del mio dialetto, potrei dire che è un po’ ‘’ruffiano’’,
perché dà ad Eddy dei contentini, ossia lo guarda nella chiamatina
ma nell’allineamento non è del tutto esemplare; e quando non vuole
o non riesce a rispondere a leggere richieste di lavoro di Eddy,
lui esce dalla situazione in maniera Saarloosesca, pari pari alla
sorellina (si certo, con un fare un po’ diverso, come abbiamo detto
prima, ma con quel significato tipico del ‘’adesso che ho da
fare’’).
Un po’ lo guarda e un po’ gli dice no; un po’ lo considera e un po’
si fa desiderare … un classico atteggiamento da ruffiano romano ?
!!!
Stessa cosa che manifesta il pomeriggio nel campo di
agility.
C’è da dire che di passi avanti, rispetto alla volta scorsa, ne ha fatto forse 1000 e aggiungo anche che io non mi contento mai, però, pure Eddy, non è che gli sta chiedendo il mondo, per cui… va bene il rispetto per la sua diffidenza e la sua accortezza nel giudicare sugli operati, ma a tutto c’è un limite.
Ulrik e Uria, il
giorno dopo si trasformano. La notte porta consiglio? Si
certamente!
Il lunedì ho trovato in loro un cambiamento esemplare … in loro e
in Eddy e Manuela.
Ma prima di parlare dei Rossi e di lunedì, voglio presentare Vuk!
QUI
Vuk, 5 anni, Cane
Lupo Cecoslovacco, il capostipite dell’allevamento LakeWolf di
Eddy.
È un Lupetto docile, duttile e sensibile.
Da piccolo ha frequentato un corso scolastico standard. Un corso di
quelli classici dove si fa tutto seguendo un metodo valido per ogni
soggetto senza tener conto della personalità e della razza di
appartenenza dell’allievo.
Eddy mi fa vedere
cosa ha imparato al corso e come ha lavorato con il Lupino.
Niente da dire, si segue uno schema e testé viene eseguito.
Non c’è brillantezza ma neanche passività … un classico
insomma.
Fra loro però c’è
qualcosa di più che non può trovare ragione in un’esecuzione così
sterile.
Questo Eddy lo ha capito molto prima di venire qui; e già quando ha
cominciato a muovere i suoi primi passi nel mondo del naturale
insieme a Ulirk, anche con Vuk ha voluto vedere quali erano le
risposte.
A casa, nella corte, Vuk è molto bravo, e a dire il vero pure qui
non mi è dispiaciuto affatto.
Come capita a tutti gli altri Lupi, anche Vuk a casa, si esprime in
maniera diversa. È più attento e legato al suo Compagno, mentre
fuori dalla zona rendez-vous, dove ancora non è tranquillo, o
meglio, non sente di aver catturato tutti gli odori e i rumori (non
sono familiari), e non ha identificato tutto quel che c’è da
identificare, si mostra un po’ meno attento al suo
conduttore.
Normalissimo!
Andando avanti con
il lavoro, Vuk mostra sempre di più le doti di cui abbiamo parlato,
però… alla vista di un maschio conspecifico, si trasforma e si
veste di un abito che si potrebbe identificare come ‘’Lupo
cattivo’’ … in verità non è cattiveria, ma quella parte aggressiva
attiva che induce l’altro a stare lontano.
Quel che mi sorprende è che, nonostante Eddy lo riprenda, Vuk lo
sente e non, ossia lo sente, ma gli ci vuole un po’ per accettare
il discorso di Eddy. Credo che il tutto dipenda da una errata
manifestazione di stati d’animo: Eddy, si innervosisce di quel
comportamento (reazione più che normale) e trasmette nervosismo, il
che porta Vuk a giustificare il suo operato e da cui nasce un
comportamento leggermente conflittuale che abbisogna di un lasso di
tempo per avere le sue verifiche o smentite.
All’inizio della manifestazione, Urietta era lì vicino, e ha
cominciato a mostrare i suoi atteggiamenti infantili. È uso comune
definire questo comportamento: ‘’pacifista’’; cioè il terzo
individuo si intromette a calmare le acque … non sono d’accordo! O
almeno, non sempre… in questa occasione, Uria sta semplicemente
dicendo a Vuk che lei è un cucciolo (mi sembra inutile spiegare il
perché e il significato del comportamento, la frase parla da
sola!)
La cosa bellissima di Vuk è che anche in questo suo atteggiamento
ostile, mostra un equilibrio forte, non ridirigendo su altro la
manifestazione!!!
Dopo l’episodio nel quale si è scoperto un altarino del Lupone, il
Lupone ha cominciato a dare delle direttive e ha mostrare un po’ di
indocilità nei confronti di Eddy (tutto sempre molto tra le righe e
mai mai mai offensivo nei riguardi di nessuno), per cui il Compagno
umano ha dovuto cominciare anche con lui il cammino educativo, un
po’ meno infantile e un po’ più scolastico ma sempre sempre sempre
nella logica del linguaggio naturale!
L’equilibrio di
questo CLC è fantastico, la sua forza e la sua socialità è
ammirevole.
Anche quando l’ho preso in mano io, si è mostrato
‘’fantastico’’.
A Eddy - Eddy, lavora bene, perché Vuk è davvero in gamba! Il
problema che ha con i maschietti è del tutto risolvibile, dipende
solo da te!’’
Complimenti per il Ragazzo!
Siamo al secondo giorno (l’episodio di Vuk ci ha dato spunto di lezione)
Ed ecco tutti i Lupini schierati: Akuna, Wani, Uria e Vuk (poi Reyel e Ulrik hanno dato il cambio ad Akuna e Vuk); perché iniziamo così? … perché chi per un verso chi per un altro, gli allievi hanno un problema quando ci sono dei loro simili; chi perché vuole andare a giocarci, chi perché vuole andare a chiarire i punti, fregandose altamente di chi sta dall’altra parte del guinzaglio.
Siamo entrati nel campo grande a passeggiare, niente condotta, niente comandi, niente che dicesse ai Cani: adesso fai quello che dico io e basta, oppure, guarda che c’ho ‘’biscottino’’!
Sono dell’idea che se esiste una tale necessità di andare a parlare con ‘’gli altri’’, chi li accompagna non è molto interesse. Sapete bene che non credo alle forme di gelosia e, non sono d’accordo sul fatto che per chiarire bisogna per forza fare la voce grossa (segno di poco equilibrio per la situazione), e che non mi piace essere considerata dal mio Cane né più né meno che un porta guinzaglio e un servi pappa, quindi, pur non negando l’importanza dei giochi fra Cani e i dialoghi connessi a certe domande, se siamo insieme ‘’tu ed io’’, Cane e uomo, ‘’beh vorrei che un po’ della tua considerazione fosse rivolta anche a me, se non totale almeno quanto il filo d’erba che annusi con tanto interesse quando vuoi uscire da una situazione sgradevole o vuoi raccogliere informazioni su chi è passato di lì pochi minuti prima di noi’’.
Dare dei comandi di obbedienza, non lascia al Cane la libertà di espressione, pur risolvendo a volte molti disagi del nostro Fido; non ritengo però, opportuno darne ora, ora che stiamo facendo una passeggiata in mezzo ad altre coppie che a loro volta passeggiano per i fatti propri, e questo perché devo dare la possibilità alla mia controparte, di scegliere e superare (con il mio aiuto se serve) l’eventuale disagio che può avere affrontando o no una ‘’tal cosa’’, o correggere delle mancanze di docilità (se dessi delle direttive prima di farlo agire, non gli permetterei di farmi delle domande!).
La risposta è stata ottima!
Tutti ma tutti
tutti, hanno risposto in maniera egregia alla situazione.
Non sembrava neanche di stare in un corso scolastico per Ibridi di
Lupo.
Ero semplicemente esterrefatta da ciò che stavo guardando
…
Ancora oggi, dopo tanti anni di lavoro, mi stupisco dei cambiamenti che avvengono in un batter di ciglia, se solo la trasmissione delle informazioni fra uomo e Cane è giusta … si certo, c’è ancora da andare avanti, ma non potete immaginare cosa voglia dire guardare, credere a quel che si vede ed essere percorsi dai brividi (soprattutto ad agosto) per l’emozione che si sta vivendo.
Silvia e Fede, nel pomeriggio erano assenti, e i due Rossi erano un po’ stanchi (anche Manuela e Eddy) e un po’ lo era anche Vuk … tutti più che giustificati, perché in questi due giorni hanno dato davvero tanto.
Nota divertente: di tanto in tanto Pier, il marito di Manuela, veniva da noi a chiedere: ‘’volete un po’ di caffè?’’ … personalmente avrei scolato la caffettiera se non fosse stato per il fatto che se avessi cominciato non avrei più smesso di berne! ;)
Grazie a Pier, a Melissa e alla sua splendida Ul; grazie a Manuela, Uria, Eddy, Ulrik, Vuk, Silvia Akuna, Reyel, Federica e Wani per questi due bellissimi giorni passati insieme a parlare di Lupini.
Complimenti Ragazzi, continuate così!
Un abbraccio a tutti Voi
A presto! Barbara
Corso Scolastico di Specializzazione
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Roma
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