Tutela del Saarloos WolfHund in Italia
EDUCAZIONE NATURALE
7/8° giorno di scuola - 19/06/2014
E' giugno e il caldo ci
crea qualche difficoltà a lavorare con i nostri lupetti, ci
troviamo presto al mattino per sfruttare le ore più fresche.
Con grande sorpresa si unisce a noi anche un altro graditissimo
membro lupino, Vuk il Cane Lupo Cecoslovacco di Eddy. Vuk è un
animale dal carattere forte, equilibrato, docile e duttile,
caratteristiche non semplici da trovare tutte insieme in un
Cecoslovacco. Scesi dal fuoristrada di Manuela ho notato un
cambiamento nel comportamento dei Saarloos, la presenza di un
maschio adulto equilibrato li rende più stabili. Uria non è
schizzata come un missile a perlustrare l'area, non è andata a
salutare in modo fanciullesco i miei cani e non ha cercato
insistenti conferme dal fratello. Rik ormai è abbastanza a suo agio
ma anche in lui era chiara la serenità donata dalla presenza di
Vuk, i due lupini vivono insieme.
I miei cani, presenti in un recinto dietro casa, hanno avuto un
approccio con Vuk molto positivo, Arya non ha sentito il bisogno di
allontanare le cucciole di Golden dall'intruso e le piccole non
hanno abbaiato insistentemente.
Le presentazioni sono avvenute in totale serenità, nessun
intervento si è reso necessario, abbiamo osservato come, soggetti
equilibrati, interagiscono tra loro; molte delle insicurezze nei
cani sono create da noi umani.
I lupetti stanno
diventando grandi, ora iniziano a dirci se siamo stati accorti
nelle delicate fasi di crescita precedenti, ci donano soddisfazioni
affrontando le novità e applicando nella realtà gli insegnamenti
ricevuti nella tana, ma ci dicono, senza tanti preamboli, cosa
abbiamo sbagliato, dove siamo stati carenti o addirittura
assenti.
Gli errori più comuni e involontari che si commettono sono dovuti a
una visione del tutto umana del comportamento del cane: se il
nostro beniamino non ci crea problemi nell'interagire con altri
animali o persone ci sentiamo di lasciargli la libertà di
affrontare da solo le conoscenze, le esplorazioni e le novità,
altrimenti ci mettiamo sul chi va là. Cosa sbagliata, quest'ultima,
perchè anche se a noi umnai sembra che tutto vada bene, non sempre
è così.
In natura questa visione (l'incertezza educativa) non può esistere, ne andrebbe della sopravvivenza della famiglia, un cucciolo non deve e non può affrontare la realtà fuori dalla tana se non è pronto e se i suoi genitori o chi ne porta le veci sono accanto a lui.
Un cane, anche se non
crea dei problemi al proprietario non è detto che non provi
insicurezza e disagio, semplicemente impara a risolversi da solo i
problemi, questo cosa comporta nel cane adulto?? ... troppa
indipendenza dalla famiglia crea disequilibrio, non è naturale. Il
piccolo cresce e le sue richieste se non corrisposte diventeranno
impositive ed ecco che s'incomincia a dover pretendere disciplina,
educazione e tranquillità.
Ma come eri così bravo da piccolo!!!
Mettetevi nei panni del cane!
Fin da piccolissimo ha cercato in noi delle risposte, a modo suo
continuamente ci chiedeva “lo posso fare?”, “questa cosa nuova
cos'è?”, “come devo comportarmi?”, “puoi aiutarmi?”, ect, …. ma la
risposta era “sei così bravo, fai pure come credi”. Bene il
piccolino ha appreso che poteva prendere decisioni in modo
indipendente allora perchè adesso che è grande non lo può più
fare????
Smontare le concezioni
umane è estremamente difficoltoso. Pretendere che il cane ci stia
vicino, non lasciargli fin da subito la totale libertà, non farlo
interagire con chi vuole, qualche richiamo alla disciplina vengono
valutati come atteggiamenti negativi e crudeli.
Come si comporta la mamma con i suoi cuccioli???
Non mi sembra che lasci allo sbaraglio i suoi figli. Li protegge e
pretende che stiano vicino a lei finchè non avranno imparato cosa
può essere pericoloso. Solo dopo avere appreso dalle esperienze con
la mamma e i fratelli potranno agire in modo
indipendente.
Tenere un cucciolo accanto è proteggerlo, non è pretendere obbedienza, valutare i soggetti con cui farlo interagire in tenera età non è una limitazione nella socializzazione ma è ''una protezione nei suoi riguardi'' per accompagnarlo nelle esperienze gradualmente e serenamente.
Uria e Rik oggi hanno messo a nudo la loro crescita. Sono fratelli, molto diversi tra loro, ruolo, carattere ed esperienze vissute li hanno resi ciò che sono adesso. Due splendidi Saarloos amati dalle loro famiglie che stanno chiedendo di farne parte in modo ancora più intimo.
Grazie! - Stefania
Corso Scolastico di Specializzazione
Relazioni sul corso
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